Un ragazzo/a alla pari è un giovane, nella maggior parte dei casi studente, che vive ospite in famiglia in un paese diverso dal proprio, per un tempo determinato, per conoscerne la cultura e la lingua e per fare nuove esperienze di vita. La sua età varia da 18 a 27 anni ed in cambio di vitto, alloggio e di una paghetta settimanale, giornalmente l’au pair si prende cura dei bambini della famiglia ospitante svolgendo piccole faccende domestiche quotidiane (per es. cucinare per loro, mettere in ordine le loro cose e le loro camere, riordinare la casa e dare una mano in cucina, ecc.). Sono esclusi i lavori pesanti poiché l’au pair non è e non deve essere considerata una domestica, dato il suo ruolo e l’esclusivo scopo culturale del soggiorno in Italia.
La ragazza sarà considerata come un membro della famiglia: avrà una camera propria dove poter studiare e la possibilità di frequentare un corso di lingua italiana.
La famiglia ospitante avrà il compito di aiutarla ad inserirsi accogliendola amichevolmente, ricordando che all’inizio del suo soggiorno incontrerà difficoltà di espressione e nuove abitudini da comprendere e da seguire.
La ragazza si rivelerà un valido aiuto per la cura dei bambini, per la sistemazione della casa, per assistere alla preparazione della tavola, per aiutare a vestire al mattino i bambini e aiutarli a fare la colazione, per portarli e prenderli a scuola, per accompagnarli a praticare uno sport, per accompagnarli ad una festa di compleanno di amici, per aiutarli nei compiti di scuola, per sorvegliarli, per preparare facili pasti in assenza dei genitori, insomma tutte le mansioni che una sorella più grande potrebbe fare nei confronti dei suoi fratelli.
Nel corso degli anni sono state definite diverse formule per il programma alla pari nel mondo: demi au pair, au pèair plus, mother help , tutor, walk and talk, comunque la più diffusa rimane l’au pair con 30 ore alla settimana.